Peter BEHRENS, AEG-Neue Fabrik für Bahnmaterial, Berlin-Wedding, 1911-1912




La Nuova fabbrica per il materiale ferroviario si trova nella parte occidentale dell´isolato AEG, lungo Voltastraße, tra la facciata della Sala di montaggio per grandi macchine e quella della Vecchia fabbrica per il materiale ferroviario. È costituita da un corpo a L, il cui lato minore si affaccia su Voltastraße, mentre l´ala maggiore si sviluppa nella corte appoggiandosi al lato maggiore della Sala di montaggio per grandi macchine. Sia sul fronte stradale sia sul cortile, Behrens ha usato lo stesso disegno architettonico, che riprende lo schema rigoroso dei recenti corpi laterali della Fabbrica di materiale per l’Alta tensione. Le campate dei prospetti sono definite da pilastri e i livelli interni da parapetti, che determinano una maglia reticolare regolare. Invece di robusti elementi portanti, sono stati preferiti pilastri di ordine gigante ben levigati e dai profili netti che, con capitelli stilizzati, si innalzano per vari piani fino alla trabeazione che, a sua volta, sostiene il piano attico. Gli spazi tra i pilastri e i parapetti orizzontali continui sono occupati da ampie finestre funzionali alla produzione, la cui altezza decresce dal basso verso l’alto. I primi tre livelli compongono una struttura unitaria definita dal cornicione superiore e dai pilastri. Le finestre, con i loro sottili telai interni, e i parapetti sono disposti su un unico piano, leggermente arretrato rispetto a quello dei pilastri; in questo modo le ombre degli elementi verticali e della trabeazione conferiscono tridimensionalità ai tre prospetti (quello esterno e i due sulla corte). Il piano attico è composto da una uniforme sequenza di finestrelle rettangolari arretrate; ciò determina un ritmo molto più veloce e più chiaroscurato rispetto alla parte sottostante. I due corpi di fabbrica terminano con una ripida copertura a padiglione, al cui interno sono stati ricavati altri due livelli illuminati da finestre rettangolari, ritagliate nella falda inclinata, e da lunghi lucernari disposti a cavallo della linea di colmo. Rispetto al prospetto esterno, semplice e regolare, i due sulla corte sono stati "monumentalizzati" dalla presenza di torri squadrate e poligonali, simili a quelle appena realizzate nella Fabbrica di materiale per l’Alta tensione; anche qui sono presenti le entrate, i vani scala e i montacarichi. Una particolare attenzione è stata riservata alla testa che si affaccia verso l´ingresso principale del complesso industriale (sull'angolo Hussitenstraße/Gustav-Meyer-Allee); questa parte è infatti composta dalla sovrapposizione di severi volumi geometrici e da un austero frontone triangolare, che riporta in verticale le dimensioni dei livelli ottenuti nel piano di copertura. Lo spigolo destro del frontone si "incastra" nella torre laterale del corpo scala, dal tetto piano, il cui sviluppo verticale è otticamente accentuato dalla presenza di sottili lesene che si sviluppano dal piano stradale alla cornice superiore. Nei vari piani di facciata, disposti su livelli sovrapposti, sono state ritagliate aperture quadrate e rettangolari disposte all’interno di un rigoroso reticolo geometrico. I telai verniciati di verde contrastano col rosso scuro del laterizio e col klinker viola del frontone. Dal punto di vista dei materiali, dei colori, e delle forme edilizie, la nuova costruzione di Behrens si armonizza con le restanti parti interne dell’intero complesso industriale, ma in particolare con l’adiacente Fabbrica di materiale per l’Alta tensione. (testo e immagini di Pierluigi ARSUFFI, tutti i diritti riservati)