Martin WAGNER, Siedlung Lindenhof, Berlin-Schöneberg, 1918-1921






È il primo insediamento residenziale a carattere sociale di grandi dimensioni realizzato a Berlino. Nacque con l’obiettivo di contribuire a risolvere il grave problema della carenza di abitazioni per i lavoratori e di creare una forma di insediamento di case popolari alternativa alle Mietskasernen. Committente fu la città di Schöneberg (che nel 1920 verrà assorbita da Berlino) di cui Wagner era assessore all’urbanistica. È un fondamentale documento di architettura sociale in quanto, per la prima volta, vengono sviluppate gli ideali di riforma della società tedesca da realizzare tramite un insediamento guidato dagli ideali cooperativistici di ispirazione socialdemocratica. La parte principale di forma quadrilatera si trova a nord della Arnulfstraße; a sud è invece presente la parte più piccola di forma triangolare. A est, l'insediamento è delimitato dalla Röblingstraße che corre parallela ai binari ferroviari. Nell’impostazione del disegno architettonico e nei rapporti abitazione/verde, l’architetto si è basato sulle ipotesi urbanistiche della città-giardino. Per la sua pianificazione si avvalse della collaborazione di Taut e Migge. Taut realizzò nel 1919-1920 una grande Casa per lavoratori celibi (Ledigenheim) posta sull’angolo Eythstraße/Domnauer Straße (gravemente danneggiata durante la II Guerra mondiale, verrà demolita); l’architetto paesaggista Migge studiò la disposizione dei grandi spazi verdi, con i suoi alberi secolari e l’utilizzo pubblico del laghetto preesistente. Dal punto di vista compositivo l’insediamento è formato da vari lotti aperti, delimitati da lunghe case a schiera a due-tre piani che si adattano ai percorsi preesistenti interni e alle vie perimetrali Arnulfstraße (su entrambi e lati), Domnauer Straße, Eythstraße e la Röblingstraße. Questa tipologia edilizia conferisce all’abitato un carattere quasi rurale. Al centro c’è un grande parco che penetra senza alcuna interruzione in tutti i lotti accentuandone l’unità compositiva; sono presenti leggeri dislivelli che rendono il paesaggio mosso e suggestivo. Centro dell’insediamento è il Weiher, il laghetto attorno al quale sono raggruppate le case, che fu concepito non solo come centro compositivo, ma anche come centro della vita sociale, in quanto utilizzato per incontro pubblici e manifestazioni sportive. Gli spazi verdi sono collegati tra loro da sentieri pedonali; quello che circonda il laghetto è lungo 1,2 km. Le case, nonostante le dimensioni ridotte, sono ben organizzate con spazi comuni al piano terra e ambienti privati al piano superiore. Ad ogni unità è annesso un piccolo orto-giardino in grado di contribuire all’autosostentamento del nucleo familiare. Le scalette disposte davanti agli ingressi sono state concepite per rafforzare le relazioni di vicinato. Per accentuare il senso si appartenenza e la socialità, sono presenti attrezzature e spazi collettivi. I lotti perimetrali sono accessibile dall’esterno passando attraverso porte a tutto sesto o ad angolo acuto; dall’angolo nord-est si entrava nella Siedlung attraverso l’apertura posta al centro della Ledigenheim, la cui immagine di porta urbana medievale era accentuata dalle due torri laterali cilindriche con copertura conica. Nell'estate del 1943 l’insediamento venne gravemente bombardato; ben 2/3 delle costruzioni furono distrutte e solo in parte ricostruite. L’aspetto attuale è costituito da un agglomerato di edifici che riflettono gli stili architettonici e le concezioni urbanistiche dal Dopoguerra ad oggi. Le lunghe costruzioni a schiera nella parte settentrionale, tra Röblingstraße e Suttnerstraße, furono sostituite da costruzioni pluripiano in linea parallele tra loro. L'alto edificio a torre sulla Röblingstraße fu aggiunto negli anni Settanta. Negli anni Novanta venne riempito il vuoto sull’angolo Arnulfstraße/Röblingstraße con un’alta costruzione semicircolare. Nel 2000-01 è stato risanato il laghetto. Negli anni 2007-09 è stata effettuata una vasta operazione di risanamento, in particolare nelle case a schiera in Suttnerstraße e in Reglinstraße. La Siedlung Lindenhof appare ancora oggi quasi come un’isola all’interno della metropoli; benchè lontana 8 km dal centro, è però velocemente raggiungibile con la S-Bahn. Attualmente ci vivono circa 2500 persone. (testo e immagini di Pierluigi ARSUFFI, tutti i diritti riservati)