Erich MENDELSOHN, WOGA-Komplex.
Wohnanlage Cicerostraße, Berlin-Wilmersdorf, 1927-1930





È la parte residenziale del WOGA-Komplex. Si trova dietro l’Universum-Kino e si compone di un lungo edificio in linea alto cinque piani che si affaccia senza alcuna interruzione su Cicerotraße. Sulla via si trovano le entrate ; ad ogni accesso corrispondono quattro appartamenti. La sua lunghezza è visivamente accentuata dalle fasce orizzontali in klinker (dello stesso tipo usato per l’Universum-Kino) che, in corrispondenza dei balconi, sporgono formando un andamento sinuoso che vivacizza questo infinito prospetto; queste fasce terminano sul lato di fondo, verso la Paulsborner Straße, formando piccoli balconi arrotondati. Dal punto di vista cromatico, queste asole scure si staccano nettamente dalle fasce intonacate contenenti le finestre. Il loro andamento imprime al lungo prospetto un movimento ondulatorio senza sosta. Rispetto al dinamismo del fronte stradale, il fronte sul cortile si caratterizza per un andamento più pacato. Questo lato, che si affaccia sul parco interno, è ritmato dalle otto torri semicilindriche dei vani scala, strutturate anche loro a fasce orizzontali alternate piene o vetrate. L’insediamento residenziale che si sviluppa lungo due lati contigui dell’isolato (Albrecht-Achilles-Straße/Paulsborner Straße) è stato invece progettato da Bachmann. Sono edifici in linea a cinque piani che si distinguono per i giardini d’inverno appuntiti. Dal punto di vista formale, sia Mendelsohn che Bachmann, hanno utilizzato un linguaggio architettonico simile a quello che, in quegli stessi anni, sia Wagner che Taut utilizzavano nelle loro Siedlungen a carattere sociale. Essendo il complesso di proprietà privata e, soprattutto perchè localizzato in una prestigiosa area commerciale della città, gli appartamenti erano però destinati alla classe medio-borghese; per questa ragione erano ancora organizzati internamente seguendo la tradizione abitativa berlinese. Si tratta di unità abitative in prevalenza a quattro vani, con addirittura la stanza per la domestica, il bagno di servizio, un ampio corridoio che porta al soggiorno. Erano tutti dotati di bagni moderni, riscaldamento centralizzato e acqua calda. Tranne due eccezioni (Paulsborner Straße 11 e Albrecht-Achilles-Straße 4), le costruzioni di Bachmann sono state distrutte durante la II Guerra mondiale e ricostruite nel Dopoguerra. (testo e immagini di Pierluigi ARSUFFI, tutti i diritti riservati)