Giorgio GRASSI, Park Kolonnaden, Berlin-Kreuzberg, 1997-2002





Il Park Kolonnaden è un grande complesso architettonico realizzato sull’area ABB-Roland Ernst. L’area si estende tra Potsdamer Platz e Bernburger Straße, su un lotto lungo e stretto tra Köthener Straße e il Tilla-Durieux-Park, la nuova fascia verde lunga circa 500 mt che la separa dai lotti della Daimler-Chrysler. Il progetto complessivo segue il disegno urbanistico elaborato da Grassi, vincitore del concorso del 1993. L'obiettivo era la trasposizione architettonica degli esiti del concorso per Potsdamer Platz e l'applicazione del concetto "Berlin Mischung" mediante la compresenza delle funzioni residenziale, commerciale e produttiva. Grassi si proponeva "di ricostruire un pezzo della città storica" con una composizione di grande qualità architettonica. Si tratta infatti di una prestigiosa area storica occupata nei primi decenni del Novecento dalla Potsdamer Bahnhof e dagli edifici immediatamente adiacenti. Partendo da "questo momento importante della storia architettonica di Berlino" viene riproposta la tipologia del blocco edilizio immerso nel verde. Il complesso si compone di cinque unità edilizie, di cui quelle centrali adottano il tipo edilizio ad H. Come nei palazzi borghesi del passato, le facciate principali si aprono sulla via "urbana" (Köthener Straße) con corti poco profonde, atri, portici, passaggi e caffetterie. L’unità formale dell’insieme è garantita dall’altezza di gronda uniforme, dalle murature in mattoni faccia a vista, dalle lastre in pietra arenaria gialla e, in particolare, dalle facciate con aperture rettangolari disposte secondo un rigoroso schema geometrico. Nella fase esecutiva, tre dei cinque blocchi edilizi vennero affidati ad altri studi di architettura. La Haus 1 (di Schweger+Partner) risalta rispetto agli altri blocchi per forma architettonica, materiali utilizzati e altezza. La forma arrotondata e le ampie vetrate si ricollegano alle caratteristiche della Haus Vaterland del 1911/12, il famoso locale di divertimento che si trovava esattamente in questo punto della piazza e che fu distrutto durante la II Guerra mondiale. Il basamento porticato a due piani del nuovo edificio è in laterizio; è a carattere pubblico e vi è stato sistemato l’accesso alla U-Bhf Potsdamer Platz. I 10 piani superiori, completamente vetrati, ospitano esclusivamente uffici. L’edificio raggiunge un’altezza complessiva di 45 mt, sovrastando il resto del complesso di circa 12 mt. Si affaccia direttamente su Potsdamer Platz, richiamando per la forma e per la vetrata la DB Bahn-Tower di Jahn, contribuendo ad aumentare il campionario di grattacieli presenti sulla piazza. L'involucro vetrato viene usato anche come una sorta di "pellicola comunicativa" trasparente; su questa "Klimafassade" è stata infatti installata una delle più grandi insegne luminose a carattere commerciale del mondo, costituita da circa 1.800 lampade fluorescenti che permettono di proiettare in facciata animazioni, simboli grafici, installazioni videoartistiche. La Haus 4 (di Sawade) ha una planimetria ad H asimmetrica; contiene negozi al piano terra e uffici in quelli superiori. Per una migliore esposizione, la facciata sud è tamponata con blocchi di vetro-cemento. La facciata sulla corte è invece composta da pietra gialla, alluminio e vetro; in contrasto con la profondità della facciata su Köthener Straße, qui domina una rigorosa bidimensionalità. Nella Haus 5 (di Diener+Diener) è situata la percentuale del 20% di abitazioni richieste dalle autorità berlinesi per il Park Kolonnaden. L'edificio, che chiude a sud il complesso, era, fino al 2006, costruito esattamente sopra l’imbocco nel tunnel dei binari della U-Bahn. Si compone di due corpi a L vicini tra loro che formano una U ruotata di 90 gradi rispetto agli altri corpi ad H. Essendo questo un blocco solo residenziale, la corte è rivolta verso sud in modo da catturare il maggior apporto solare possibile. Grandi logge formano anche qui una facciata reticolare, sempre costituita da mattoni rossi, ma con ritmo e disposizione della aperture diversi.

HAUS 2 + HAUS 3, Giorgio GRASSI, 1997-2000
Tra la conclusione del concorso (1993) e l’inizio dei lavori, a Grassi venne assegnata la realizzazione solo della Haus 2 e della Haus 3. Queste due costruzioni fanno parte dei tre blocchi edilizi centrali del complesso, che, insieme alla Haus 4 di Sawade, adottano la planimetria ad H. Si tratta di un tipo edilizio storico, ampiamente utilizzato per gli edifici pubblici, col corpo trasversale disposto tra la corte anteriore pubblica, e quella interna a giardino. In questi edifici, Grassi ha messo in pratica lo stesso rigore formale presente nel suo masterplan previsto per l’intero complesso. Si caratterizzano infatti per semplicità, riduzione all'essenziale e astrazione geometrica. I due grandi corpi edilizi, di larghezza differente, si caratterizzano per le loro facciate in laterizio traforate regolarmente da aperture rettangolari definite da telai verde scuro. Le due corti che si vengono a formare in ogni singolo edificio, hanno profondità diverse per ribadire le "due soluzioni differenti di affaccio sullo spazio pubblico, corrispondenti alle condizioni planimetriche dell'area di progetto". Sulla Köthener Straße è presente l’ingresso principale, che avviene attraverso il portico che circonda i tre lati della corte minore, che quindi si trasforma in una piazzetta lastricata pubblica; al piano terra sono situate alcune attività commerciali (negozi, caffetterie, ecc.). La corte interna è invece più profonda; è adibita a giardino che, in questo caso, si apre sul verde pubblico del parco urbano senza alcun recinto. Il piano terra e i due piani superiori dei tre lati della corte "urbana" e i due lati della corte sulle zone verdi sono rivestiti in pietra calcarea gialla, mentre il resto dell’edificio è in mattoni faccia a vista. La corte affacciata sul parco della Haus 3, contiene un padiglione a due piani destinato inizialmente a bar-ristorante e caffetteria. Come gli altri blocchi sulla Köthener Straße, anche i due di Grassi si sviluppano su otto piani e hanno i corpi di fabbrica coperti da giardini pensili. Nel suo insieme, i vari blocchi, benché progettati da architetti diversi, hanno adottato le stesse facciate e le stesse forme edilizie minimaliste e statiche, ma raggiungendo esiti armoniosi e monumentali. La razionalità e l’essenzialità dell’architettura, e le ombre nette e taglienti sulle superfici conferiscono al complesso l’impressione di un paesaggio urbano metafisico e atemporale. Visti dalla Linkstraße, i corpi di fabbrica longitudinali che si affacciano sul Tilla-Durieux-Park creano come una sequenza di alte colonne quadrate; percorrendo la via e osservando il complesso, si ha come l'impressione di trovarci di fronte ad un enorme colonnato che si affaccia sul parco ("Park Kolonnaden"). Tutti i blocchi sono separati longitudinalmente tra loro da "Zäsuren" (i tagli richiesti dal bando di concorso) di soli 4 mt (tra Haus 1 e Haus 2, e tra Haus 4 e Haus 5) e di 16,30 mt (tra Haus 2 e Haus 3, e tra Haus 3 e Haus 4). Si tratta di gallerie pedonali ("Arkadengänge") che permettono il loro attraversamento in senso longitudinale ("Arkaden in Längsrichtung"). Camminando lungo la Köthener Straße, questi "corridoi" permettono inoltre la vista sulle ampie zone verdi dell’area. (testo e immagini di Pierluigi ARSUFFI, tutti i diritti riservati)