Oswald Mathias UNGERS, Friedrichstadt-Passagen. Quartier 205, Berlin-Mitte, 1993-1995



Il Block 205 è l’isolato più meridionale del complesso commerciale dei Friedrichstadt-Passagen. Rispetto agli altri due interventi, di Nouvel e dello studio Pei, Cobb, Freed & Partners, è l’unico che occupa l’intero isolato urbano, spingendosi dal viale della Friedrichstraße fino al Gendarmenmarkt, occupando un'area di 110x77 mt. Al suo interno sono stati ricavati circa 53.000 mq di uffici, grandi magazzini, abitazioni di lusso, parcheggi interrati. Rapportandosi alla tradizione del grande blocco edilizio berlinese, Ungers ha realizzato una costruzione geometrica e centralizzata con due grandi atri vetrati, che permettono l’illuminazione dei negozi interni. Come tipico del suo metodo progettuale, l’architetto ha elaborato l’intera costruzione a partire dal modulo quadrato, la stessa forma che caratterizza la maglia urbanistica della Friedrichstadt. Ciò ha determinato, rispetto ai due interventi limitrofi, a cui è collegato dal percorso pedonale interrato, una soluzione formale molto più razionale e sobria, la cui imponenza può essere valutata in particolare dal Gendarmenmarkt. Dal punto di vista compositivo, la costruzione è formata da un massiccio corpo interno su nove piani, sui cui lati esterni fuoriescono sei "Einzelhäuser", unità edilizie cubiche alte sei piani. Queste unità periferiche sono disposte lungo il perimetro in modo simmetrico tra loro e con lo stesso ritmo modulare del corpo maggiore. Esse sono state realizzate per ottenere il tradizionale allinemaneto stradale e l’altezza di gronda previsti per la Friedrichstadt; ciò ha permesso al nuovo blocco di Ungers di raccordarsi agli edifici che si affacciano sulle vie limitrofe. Gli ingressi al "Passage" si trovano esattamente tra le unità edilizie esterne e sono segnalati da ampie tettoie vetrate aggettanti. L’intera costruzione così ottenuta, è rivestita da una rigorosa griglia geometrica in arenaria che determina la disposizione delle finestre quadrate, che a loro volta sono divise in altri quattro quadrati da un telaio metallico a croce greca. Il corpo centrale ha un rivestimento più chiaro in pietra d'Elba, mentre le unità esterne presentano un colore rosato; ciò per identificare il blocco centrale e per differenziarlo dalle unità singole. Questa severa geometria continua anche nelle corti, nelle parti interne, nei soffitti e nelle coperture vetrate dei due atri. Nell’atrio interno, prossimo alla Mohrenstraße, è stata posizionata la Turm von Klythie, una enorme installazione scultorea progettata da Chamberlain nel 1995; si tratta di una struttura ottenuta accatastando e comprimendo tra loro lamiere metallizzate o verniciate con colori vivaci di automobili. Posta su un basamento alto 1 mt, l’opera si innalza per più piani raggiungendo gli 11 mt di altezza. La sua conformazione cubica, sebbene dai contorni irregolari, si rapporta al linguaggio austero utilizzato da Ungers per l’architettura. L’opera riflette, secondo modalità pop ed espressioniste astratte, la realtà produttiva industriale e le fasi della vita di un prodotto di massa dall’invenzione, alla produzione, all’utilizzo e fino alla distruzione finale. L’installazione, che raggiunge la copertura vetrata dell’atrio, è circondata da un piccolo ristorante con un open-bar e da negozi. Nei primi due piani del Quartier 205 si trovano negozi e spazi commerciali; nei sei superiori gli uffici; al nono appartamenti di lusso, di cui alcuni organizzati attorno ad un patio e aperti verso la corte interna. (testo e immagini di Pierluigi ARSUFFI, tutti i diritti riservati)