Stephan BRAUNFELS, Paul-Löbe-Haus+Marie-Elisabeth-Lüders-Haus, Berlin-Tiergarten / Berlin Mitte, 1997-2001 / 1998-2003





Nel 1994 venne indetto il concorso per la realizzazione degli edifici parlamentari "Parlamentsneubau Alsenblock und Luisenblock", vinto da Braunfels. L’architetto propose due unità edilizie dalla forte capacità evocativa e simbolica. La composizione unitaria è ottenuta creando le tettoie aggettanti sulla Spree complementari tra loro, una concava e l’altra convessa, e unendo fisicamente tra loro le due unità col ponte pedonale pensile, denominato dall’architetto "Sprung über die Spree". Esile, sospeso fra i due edifici, esso non è solo un elemento di collegamento architettonico, ma rappresenta plasticamente l’avvenuta riunificazione tra Germania Est e Germania Ovest, e permette di compiere un’azione che, fino al 1989, per la presenza del Muro, era impossibile (il Muro si sviluppava diagonalmente proprio sull’area di costruzione). La portata simbolica di questi palazzi non vuole cancellare solo l’orrore del Muro: la loro disposizione annulla anche l’idea nazionalsocialista dell’Asse nord-sud, che passava proprio in questa zona, e che voleva essere simbolo della "Welthauptsadt Germania", la capitale del mondo. Posti sulle due sponde opposte del fiume, il Paul-Löbe-Haus e il Marie-Elisabeth-Lüders-Haus sono però concepiti in modo unitario, grazie alla scelta dello stesso disegno architettonico e all'uso degli stessi materiali edilizi. I due edifici di Braunfels sono caratterizzati da ampie vetrate e superfici bianche che, riflesse nello specchio d’acqua del fiume, creano particolari effetti luminosi e contribuiscono alla formazione di una silenziosa e solenne atmosfera. Percorrendo gli spazi che si articolano attorno e tra gli edifici, le nuove costruzioni, moderne e funzionali, non incutono alcun timore in quanto sono completamente assenti gli imponenti repertori stilistici classici degli altri edifici di rappresentanza della città e, pur conservando la loro monumentalità, sono permeabili in quanto, grazie alle grandi superfici trasparenti, è facile osservarne l’interno e percepire come un unicum il suo rapporto con l’esterno.

PAUL-LÖBE-HAUS, Berlin-Tiergarten, 1997-2001
Il Paul-Löbe-Haus è un edificio del Parlamento che prende il nome dall’ultimo presidente del Reichstag ai tempi della Repubblica di Weimar. Sorge sulla sponda ovest della Spree e occupa una superficie di 200x102 mt, con un’altezza di 23 mt su otto piani, più due interrati. All’interno sono ospitate tutte le funzioni indispensabili per il funzionamento del Parlamento. Sono presenti quasi 1000 uffici, di cui 550 per i 275 parlamentari, le segreterie e gli uffici delle commissioni, 21 sale riunioni, 8 aule per seminari e mostre, spazi per le relazioni con il pubblico, la grande sala per la Commissione per l'Unione Europea e due ristoranti con vista sul fiume. L'architettura comunica l'atteggiamento democratico e la richiesta di apertura e trasparenza del Bundestag tedesco. Per questo motivo è stato fatto ampio uso del vetro, grazie al quale, nonostante la costruzione massiccia, l’architetto è riuscito a conferire un’estrema leggerezza alla costruzione. Le superfici vetrate creano un contrasto cromatico con le pareti esterne in cemento grigio. La trasparenza è accentuata delle pareti vetrate alte 23 mt, che si aprono su otto luminose corti. Dall’esterno, le pareti trasparenti consentono di vedere l’interno, e in serata, quando le vetrate sono illuminate dall'interno, le gallerie e le passerelle sospese nel vuoto creano un effetto surreale. L’edificio stabilisce una relazione architettonica unitaria col Bundeskanzleramt e una formale e funzionale con la Marie-Elisabeth-Lüders-Haus. La facciata principale, rivolta verso il Bundleskanzleramt, è monumentale e leggera al tempo stesso, caratterizzata da una grande tettoia aggettante sorretta solamente da quattro esili colonne. Sulla vetrata si riflette l’immagine della Cancelleria federale, sottolineando il rapporto complementare tra l’attività legislativa del parlamento e quella esecutiva del governo. La planimetria è stata concepita in rapporto alla struttura architettonica del Bundeskanzleramt, proseguendo così in modo visibile l’idea base del "nastro della federazione" di Schultes. Come la Marie-Elisabeth-Lüders-Haus, presenta una struttura regolare a pettine, nei cui "denti" si vengono a formare corti quadrate vetrate su tre lati e aperte alla città sul quarto. Questa disposizione, garantisce un’illuminazione abbondante e una ventilazione naturale a tutti gli uffici e alle sale riunioni che si affacciano sulle corti. Inoltre, dall’esterno, ai cittadini è possibile vedere i loro rappresentanti al lavoro. Sotto la monumentale tettoia, sulla Konrad-Adenauer-Straße, è collocato l'ingresso che conduce direttamente nella immensa galleria vetrata interna. Questo corridoio lungo 200 mt che si estende lungo l’asse di simmetria dell'intera costruzione, costituisce la spina dorsale, funzionale ed estetica dell'edificio. Qui l'occhio può spaziare liberamente per l'intero complesso, oppure verso l’esterno dal Bundeskanzleramt allo Spreebogenpark. Gli otto piani interni sono ritmati dalla presenza di passerelle e ballatoi con sottili ringhiere metalliche e 16 ascensori vetrati. La luce arriva da tutte le direzioni, in particolare dalla copertura reticolare in vetro che attraversa l’intero edificio. In questo corridoio sono presenti anche illuminazioni colorate al neon di Morellet, integrate dalle installazioni sul piano pavimentale di Kosuth. L’intera costruzione, anche il lato sul fiume, è circondata da invitanti percorsi pedonali. All'estremità orientale, si trova, al livello del fiume, la "Spreeplatz", una piazza quadrata tra la Paul-Löbe-Haus e la Marie-Elisabeth-Lüders-Haus, tagliata diagonalmente dal corso del fiume. La Paul-Löbe-Haus è dotata di tecnologie edilizie innovative ed ecologiche. Al fine di aumentare il risparmio energetico, sul tetto sono presenti 3.200 mq di pannelli solari, che hanno determinato la copertura vetrata reticolare e che, contemporaneamente, attenuano la luce diretta del sole nella galleria interna. Per diminuire il più possibile il percorso tra il Parlamento e gli uffici dei deputati, le costruzioni parlamentari (Jakob-Kaiser-Haus, Reichstag, Paul-Löbe-Haus, Marie-Elisabeth-Lüders-Haus) sono collegate tra loro da un sistema di tunnel pedonali, in cui possono anche essere trasportati i materiali, in modo da eliminare gli ingombri stradali.

MARIE-ELIZABETH-LÜDERS-HAUS, Berlin-Mitte, 1998-2003
L’edificio è intitolato a Marie Elisabeth Lüders, una politica liberale e rappresentante dei diritti delle donne in Germania. Alto 23 mt, come la Paul-Löbe-Haus, ospita funzioni parlamentari che non necessitano di una vicinanza fisica col Parlamento. Conserva i documenti storici del Parlamento, e ospita il centro dei servizi scientifici dei deputati, la biblioteca parlamentare, la sala di lettura e di consultazione, il centro stampa, l’archivio parlamentare, la documentazione parlamentare, la sala centrale per le udienze. Completano l’interno uffici e sale riunioni, servizi postali, agenzia di viaggi e servizi turistici del Bundestag. La Marie-Elisabeth-Lüders-Haus, che occupa l’area dell’ex-Luisenblock, riprende gli stessi concetti simbolici e aspetti architettonici della Paul-Löbe-Haus. Anch’essa è in cemento armato intonacato di bianco, con ampie superfici vetrate, tettoie sinuose e struttura a pettine. L’interno è caratterizzato dalla grande galleria pubblica sui cui lati sono presenti quattro torri contenenti i servizi della biblioteca scientifica, come archivi, cataloghi ed altro. Queste torri, dalla pianta quadrata, non raggiungono il tetto, in modo che la copertura vetrata permetta alla luce del sole di attraversare il soffitto a cassettoni e di far "vibrare" in continuazione le forme geometriche della galleria principale. A ovest è disposta la rotonda della biblioteca parlamentare, il settore più impressionante dell'edificio, in quanto inserito a sua volta in un cubo di vetro che si affaccia sulla Spreeplatz. La rotonda è strutturata su più piani, due dei quali destinati a sala di lettura, mentre nei piani interrati si trovano i depositi dei libri. Sul fiume si affaccia anche la sala delle udienze, che si apre con una grande finestra circolare ritagliata nella facciata in cemento. Con questa grande sala, che viene utilizzata principalmente dalle commissioni d'inchiesta, la Marie-Elisabeth-Lüders-Haus dispone della seconda più grande sala del Bundestag dopo la sala plenaria del Reichstag. Nelle sezioni a pettine sono ospitati 600 uffici. Sulla riva occidentale della Spreeplatz, scende verso il fiume un’ampia scalinata dalla pianta triangolare. Sotto la terrazza e la scalinata sul fiume, è accessibile al pubblico un ampio spazio espositivo con decorazione scultoree. In un'area vuota, sotto il livello della biblioteca, sono conservati dei frammenti di Muro. Questi segmenti, allestiti in ordine cronologico, sono disposti in modo da seguire il tracciato originario del Muro. Ognuno riporta un anno, dal 1961 al 1989, e il numero di persone morte lungo il confine, nel tentativo di superarlo. Nel 2010 sono iniziati lavori di ampliamento della Marie-Elizabth-Lüders-Haus che saranno portati a termine entro il 2015. L'ampliamento, sempre di Braunfels, riprende il linguaggio architettonico e le qualità del fabbricato preesistente, completando la composizione urbanistica del "Band des Bundes" fino alla Luisenstraße. Qui verrà realizzato un nuovo imponente ingresso principale, provvisto anche di un passaggio pubblico. In facciata, un corpo cilindrico a torre si innalzerà di tre piani al di sopra del tetto, accentuandone la sua presenza urbana. Nel contesto spaziale e visivo del nuovo ingresso, verrà installata l’opera "Kosmos 70" di Heiliger, che dal 1970 al 1994 si trovava nel Reichstag. Verranno inserite nuove funzioni quali uffici dei deputati, una sala multifunzionale per 200 persone, sale riunione di varie dimensioni, spazi per esposizioni artistiche, archivi, sale di consultazione dell’archivio parlamentare, spazi per la ristorazione. L’esistente corridoio centrale verrà trasformato in un grande spazio per eventi pubblici. Verrà allestito anche un bistrò accessibile al pubblico; situato direttamente sulla Spree, con la migliore vista possibile sul fiume e sul Reichstag, questo locale avrà, oltre ad uno spazio interno, anche due piani all'aperto. (testo e immagini di Pierluigi ARSUFFI, tutti i diritti riservati)